BRESCIA 21-22-23 NOVEMBRE 2013 CONVEGNO INTERNAZIONALE L’INTRECCIO:MENTE, STRESS E CANCRO

Nicoletta Re ha partecipato al congresso internazionale di psiconcologia e psiconeuroimmonoligia tenutosi a Brescia il 21-22-23 novembre 2013.

Grazie a studi clinici americani (dott.ssa Linda Carlson dell’Università di Calgary) è emerso come un approccio integrato alla patologia con psicoterapia cognitivo comportamentale e medicina complementare (yoga e meditazione) influisca in maniera positiva sulla qualità della patologia e della vita dei pazienti.

In attesa degli estratti del convegno, condividiamo quanto segue:

LO STRESS E IL CANCRO:

IL CAMBIO DI PARADIGMA DELLA PSICONEUROENDOCRINOIMMUNOLOGIA

Dott. Francesco Bottaccioli www.simaiss.it

Il cancro è una malattia multifattoriale a predominante base epigenetica. E’ una patologia dipendente da più fattori e la sua genesi attraversa più stadi. Oltre a geni, ambiente, alimentazione, stili di vita, tra le cause vanno annoverati anche gli eventi della vita e la nostra capacità di gestirli al meglio. Tra i fattori individuali che determinano la risposta ai carcinogeni (suscettibilità individuale) va quindi annoverato lo stress e le caratteristiche psicologiche della persona.

Come può influire lo stress nella genesi e nella progressione del cancro?

Un incremento della produzione di neurotrasmettitori e ormoni dello stress, da un lato, può causare un aumento della segnalazione di proliferazione cellulare, mediata dall’incremento dei fattori di crescita  che risultano essere inadatti a distruggere le cellule maligne indotto in particolare da noradrenalina e adrenalina e, dall’altro, con l’aumento delle attività TH2 e TH17 che risultano inadatti a distruggere le cellule maligne.

Il convegno ha passato in rassegna le evidenze sul rapporto tra stress e cancro sia sul versante della patogenesi sia su quello della prognosi. Infine, sono stati presentati dati e considerazioni sul ruolo della gestione dello stress in post-diagnosi riguardo al riequilibrio del sistema immunitario.

TERAPIE MENTE-CORPO

PER OTTIMIZZARE I RISULTATI DEI TRATTAMENTI PER PAZIENTI ONCOLOGICI

Dott.ssa Linda Carlson  www.lindacarlson.ca

Col termina Terapie Mente-Corpo si intende una “varietà di tecniche create per accrescere la capacità della mente di influire sulla funzione e sui sintomi del corpo”. Le tecniche maggiormente studiate ed usate per la cura del cancro sono meditazione, yoga, ipnosi, visualizzazioni/rilassamento e terapie creative. In tempi recenti la ricerca sta inoltre guardando all’efficienza del tai chi and qigong, pratiche mente-corpo provenienti dalla Medicina Tradizionale Cinese. La mia presentazione sarà focalizzata nel descrivere ciascuna di queste tecniche e riassumere la ricerca nella cura del cancro sull’efficacia di queste modalità nell’alleviare una varietà di sintomi.

Yoga deriva da un’antica pratica yogica indiana ed include diversi rami e pratiche. Noi occidentali consideriamo solo la pratica delle posture o asana e crediamo che questo sia yoga.

Il consenso crescente nella cura del cancro è che lo yoga può migliorare in generale la qualità della vita, le funzioni emozionali e sociali, l’ansia, la depressione e l’angoscia.

L’ipnosi è uno stato naturale di concentrazione stimolata, vigile ed attenta associata ad una relativa sospensione della consapevolezza periferica avente per obiettivo l’attenuamento dei sintomi. L’evidenza dimostra che l’ipnosi può essere utile per gestire lo stress in donne sottoposte a test diagnostici invasivi per il cancro al seno e per altre procedure diagnostiche come la puntura lombare o l’aspirazione del midollo osseo. Durante il trattamento del cancro, l’ipnosi è spesso utilizzata per gestire gli effetti collaterali di nausea e vomito dovuti alla chemioterapia.

La visualizzazione guidata (imagery) implica l’uso dell’immaginazione per creare una specifica esperienza sensoriale per raggiungere un obiettivo clinico, come ad esempio promuovere un generale benessere fisico e mentale. E’ spesso utilizzata insieme a tecniche di rilassamento muscolare attive o passive con l’intenzione di indurre una “risposta di rilassamento”.

I risultati sono una diminuzione del battito cardiaco, della pressione sanguigna e della respirazione.

Gli obiettivi tipici della visualizzazione guidata nella cura del cancro sono la riduzione dei sintomi, controllo del dolore, la gestione della nausea, la stimolazione del sistema immunitario o miglioramento dell’efficacia della chemioterapia.

Le terapie creative includono musica terapia (sia l’ascolto che la creazione di musica), arti visive (dipingere e disegno), scrittura creativa, danza o terapia del movimento. Queste terapie hanno come obiettivo quello di fornire ai pazienti degli strumenti per migliorare il loro stato fisico, emozionale e spirituale durante il loro viaggio di cura, per imparare ad esprimere e gestire i propri sentimenti e per dare un senso all’esperienza che stanno vivendo.

Tai chi è una forma di arte marziale della medicina tradizionale cinese. Implica una serie di movimenti specifici molto lenti o “forme” fatte in uno stato meditativo. Nella cura del cancro, il tai chi aiuta a migliorare la salute fisica e psicologica se comparato alle cure tradizionali ed aiuta a migliorare l’equilibrio e il benessere psico-fisico generale.

Qigong è una pratica di allineamento del respiro, del movimento  e della consapevolezza per esercitare, guarire e meditare. Nei pazienti oncologici il Qigong ha portato benefici nelle funzioni del sistema immunitario (riduzione dell’infiammazione), miglioramento dell’umore, della qualità della vita e riduzione della fatica.

In generale queste tecniche aiutano i pazienti oncologici nell’alleviare diversi sintomi come il dolore, la nausea, la fatica, l’ansia e la depressione. Tuttavia molto lavoro dovrà essere ancora fatto attraverso ricerche controllate, utilizzando un maggiore di pazienti con patologie differenti.

L’UTILIZZO DELLA MINDFULNESS NELLA CURA DEL CANCRO

Dr.ssa Linda Carlson http://lindacarlson.ca/mindfulnesscalgary

 

Per Mindfulness si intende la consapevolezza del momento presente senza giudizio.

Questa tecnica viene utilizzata insieme alla meditazione e allo yoga dalla dott.ssa Carlson, psicologa clinica al Tom Baker Cancer Centre, Canada per la riduzione dello stress nei pazienti oncologici.

Il programma è chiamato MBSR (Mindfulness- based stress reduction) ed è stato realizzato nel 1970 da Jon Kabat-Zin e combina un training di mindfulness con principi di riduzione dello stress.

Il programma applicato ad un largo numero di pazienti oncologici ha portato a miglioramenti nei seguenti ambiti:

        Umore (ansia, depressione, rabbia, fatica)

        Stress (fisico, emozionale, relazionale e comportamentale)

        Sonno

        Fatica

        Qualità della vita (sociale, emozionale e funzionale)

        Spiritualità e crescita post-traumatica

        Aumento della consapevolezza del momento presente e dell’esperienza priva di giudizio

        Aumento della produzione di cellule T, IL-4 (citochine anti-infiammazione) e riduzione della gamma interferone e della produzione di IL-10 nelle cellule NK

        Riduzione del cortisolo in pre e post-interventi

        Riduzione generale del cortisolo

        Riduzione della pressione sistolica BP

Ulteriori studi clinici sono in essere in questo momento.